Scritto il 07 Novembre 2013 da giornalesalute
Intervista su youtube
Nella prima parte un caso di malasanità.
Nella seconda parte a partire da ora 1.08 del filmato c’è l’intervista al dottor Zohoungbogbo.
http://www.youtube.com/watch?v=2dq3gVejrDE
Scritto il 17 Ottobre 2013 da giornalesalute
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Il medico curante risponde:
Gentilissima e carinissima Signora Giustina,
Rassegnarsi?
“Io non intendo mollare” finché sarà vigente la Costituzione repubblicana perché il popolo delle obesità e delle magrezze di casa al ghetto professionale di Rivalta di Torino è fedelissimo al Bel paese, l’Italia che vuole, pretende ed esige la certezza del diritto.
Oggi gentilissima signora e carinissime pazienti Vi rimando all’articolo de La Repubblica:
Domani Vi farò conoscere il mio contributo trasmesso al Senatore a vita, l’autrice.
Basta leggere ed attendere.
Dr. Mathias Christian Zohoungbogbo
Rivalta di Torino, 17 ottobre 2013
Scritto il 20 Giugno 2013 da giornalesalute
“Buon giorno dottore, le chiedo di farmi sapere quando si può riprendere la cura con Lei. Saluti”
La prassi giuridica, la consuetudine impone che l’imputato assolto “perché il fatto non sussiste” vuole dire che il processo ha chiarito che le accuse – nel nostro caso – sono state inventate.
L’accusa di spaccio e cessione di sostanze droganti e a scopo non terapeutico è stata inventata in data 15 marzo 2004.
La sentenza del 10 giugno avrebbe dovuto ridare la dignità all’uomo, al cittadino e al medico, avrebbe dovuto.
La sentenza della Corte d’Appello di Torino è esecutiva oppure no? |
La procura generale è ancora legittimata a ricorrere per cassazione.
La sentenza della Corte d’Appello di Torino è esecutiva oppure no? |
È vigente il DM 2 agosto 2011 che ha legiferato la prescrizione assolta sostanza stupefacente drogante.
La sentenza della Corte d’Appello di Torino è esecutiva oppure no? |
Riepilogando:
quale è il potere più forte?
Il giudice italiano?
Il ministero?
Quale è il potere più forte?
Il giudice di primo grado evocando lo spaccio e la cessione di sostanze stupefacenti ha condannato quando il farmaco non era ancora legiferato droga – 3 maggio 2011 -.
Il Ministero della Salute/Sanità venuto a conoscenza della sentenza di Torino ha legiferato il farmaco droga tre mesi dopo – 2 agosto 2011 – a titolo di riparazione oppure di supplenza?
Zohoungbogbo poteva essere condannato per una legge che non esisteva?
Zohoungbogbo può essere impedito ex artt. 1 – 33 della Costituzione dopo la sentenza del 10 giugno 2013?
“Buon giorno dottore, le chiedo di farmi sapere quando si può riprendere la cura con Lei. Saluti”
Non saprei ancora oggi rispondere e cerco un aiuto da qualche d’uno.
So che la Corte d’Appello ha pronunciato una sentenza dopo aver sentito in udienza centinaia di pazienti.
So che il Ministero ha legiferato dopo aver sentito i suoi consulenti ignorando i pazienti.
IL MEDICO È STATO INTERDETTO PER QUESTO MOTIVO:
omissis
Si aggiunga che, come sottolineato dal giudice monocratico, molte delle pazienti non obese esaminate a dibattimento si sono dichiarate soddisfatte dell’operato dell’appellante, onde sussiste il concreto pericolo che costoro continuino a rivolgersi al Dr. Zohoungbogbo perché continui a prescrivere loro il farmaco.
Omissis
La sentenza della Corte d’Appello di Torino è esecutiva oppure no? |
Dr. Mathias Christian Zohoungbogbo
Rivalta di Torino, 20 giugno 2013
Scritto il 11 Giugno 2013 da giornalesalute
Studio Legale
LUCCHESE – NARGISO
Avv. Tiziano LUCCHESE
Avv. Gianluca NARGISO
Spett.Le redazione,
il collegio difensivo del Dott.ZOHOUNGBOGBO e della signora Rosa Anna GOBBATO, composto dal Prof.Avv.to Mauro RONCO, Avv.Tiziano LUCCHESE, Avv.Giuseppe GALLENCA e Avv.Giovanni REHO, esprime soddisfazione per la sentenza pronunciata in data odierna dalla Corte d’Appello di Torino, sezione IV, Presidente Dott.VOLPE, che in riforma della sentenza del Tribunale di Torino del 3 maggio 2011, in cui il Dott.ZOHOUNGBOGBO veniva condannato alla pena di anni 8 e mesi 2 di reclusione ed euro 35.000 di multa e la GOBBATO alla pena di anni 3 e mesi 6 di reclusione ed euro 14000 di multa, li ha assolti dagli infamanti delitti a loro addebitati perchè il fatto non sussiste. Di tutto l’enorme processo è rimasta un ipotesi di esercizio abusivo della professione di farmacista per la quale la Corte ha irrogato la pena di un mese di reclusione con pena sospesa, per la quale gli scriventi, una volta vista la motivazione, si riservano di presentare ricorso.
Tale sentenza restituisce dignità professionale a un medico che ha sempre operato nel corso della propria attività professionale con scienza e coscienza con l’unico obiettivo di perseguire il benessere pisco-fisico dei propri pazienti senza mai arrecare danni o rischi di danni alla salute ad alcuno.
Gli scriventi confidano che alla presente nota sia dato il medesimo risalto e diffusione della notizia pubblicata all’esito del giudizio di primo grado.
Prof. Avv..Mauro RONCO Avv.Tiziano LUCCHESE
Avv.Giuseppe GALLENCA Avv.Giovanni REHO
Scritto il 02 Maggio 2013 da giornalesalute
Seguo con interesse misto a preoccupazione il dibattito in corso.
Le divisioni in seno al POPOLO DELLE TURBE NUTRIZIONALI sono controproducenti.
Per inciso gli anoressizzanti ad azione centrale sono farmaci coadiuvanti nella cura farmacologica delle obesità, non sono farmaci anti-obesità
L’unico farmaco anti-obesità oggi esistente al mondo è quello riconosciuto dalla F.D.A. ed è UNA COMPOSIZIONE MEDICINALE, ovvero L’ASSOCIAZIONE FENTERMINA – TOPIRAMATO. Specifico è l’associazione di due farmaci.
IL MATH ’80 È L’ASSOCIAZIONE DI OLTRE 7 – 8 – 9 PRINCIPI FARMACOLOGICAMENTE ATTIVI. FINE.
Il popolo delle obesità degli Stati Uniti d’America ha manifestato la sua gioia e il suo consenso con il comunicato stampa ALLEGATO.
LA DIFFERENZA TRA LA F.D.A. E L’A.I.F.A?
Non è indiscrezione il concetto della tutela della salute dei cittadini obesi.
È sic et simpliciter lo status giuridico della fentermina.
Per gli americani è un farmaco clinico e per noi è una droga perché legiferata tale e inserita nella I tabella del DPR 309/90, sostanza stupefacente sprovvista di azione farmacologica. “IO NON CI CREDO”. “è LA LEGIFERAZIONE CORRUTTIVA”?
È quanto.
Dr. Mathias Christian Zohoungbogbo
Rivalta di Torino, 02 maggio 2013