OGGETTO: Le plurime fonti normative secondarie del Ministero della Salute e il D.M. 2 agosto 2011
A Giustina Sansolini.
A Magda Rodari.
E a tutti voi,
Giustina Sansolini ha commentato il tuo post in FendiLand.
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“Io sono a Vostra totale disposizione e credo di essere in possesso della chiave che può e deve aprire la porta alla libertà diagnostico-prescrittiva garantita dalla legge al vostro medico curante e la libertà di cura al paziente cittadino”. Una certezza costituzionale frantumata e disintegrata dal D.M. 26 maggio 1987.
Da quella data al medico chirurgo italiano è stato imposto un modello prescrittivo legiferato che se viene recepito configura l’offesa all’etica medica.
Questa imposizione ha avuto un’evoluzione criminale fino all’ultimo atto legiferativo del 2 agosto 2011 dove un principio farmacologicamente attivo noto e vecchio di oltre cinquant’anni è stato dichiarato sostanza stupefacente con forte potere tossicomanigeno e sprovvisto di azione farmacologica.
PARLATENE CON I VOSTRI MEDICI E AVVOCATI. “Dobbiamo distruggere la mafia/sanità”.
Prima occorre che i vostri medici . . .
OMISSIS
Parlate con i vostri avvocati difensori e i vostri medici. IL DOTTOR ZOHOUNGBOGBO È A VOSTRA TOTALE DISPOSIZIONE. Il dibattito è riaperto.
Dimenticavo: Ricordatevi questa supplica che spiega perché Zohoungbogbo continua ad essere discriminato dai vostri medici curanti: “Se vuoi distruggere la mafia, distruggi prima il mafioso che c’è dentro di te che si chiama orgoglio, cattiveria, egoismo, prepotenza e arroganza”.
Presidente del Centro Studi Parlamento della Legalità
Nicolò Mannino
Dimentichino i vostri medici “l’orgoglio, la cattiveria, la prepotenza e l’arroganza” e ci uniamo nel rispetto della legge costituzionale.
OMISSIS
Sarà poi elaborato IL MANIFESTO DI RIVALTA DI TORINO con un solo obiettivo: Osservare religiosamente e diligentemente la legge costituzionale italiana sempre disattesa dal Ministero della Salute/Sanità sin dal 26 maggio 1987.
PARLATE CON I VOSTRI MEDICI E I VOSTRI AVVOCATI.
Quanto ha proposto la Sansolini può essere applicato ex art. 3 della Costituzione ed è della serie “Il re è nudo”.
In sede di impugnazione il giudice deve decidere sulla base degli atti depositati alla Corte d’Appello di Torino: Chi ha detto la verità oppure chi è che ha mentito: Ogni riserva è lecita, legittima e legale.
Una certezza giuridica: La Corte d’Appello di Torino si è pronunciata dopo aver sentito le persone “presunte parti offese” mentre il Ministero della Salute/Sanità ha promulgato la legge della droga accogliendo LE OPINIONI DEI SUOI ESPERTI CRANI VUOTI.
Un’altra certezza: Non potete fare nulla senza il foro, senza l’avvocato.
Io sono come Giobbe: ASPETTO E SPERO nelle vostre iniziative.
Dr. Mathias Christian Zohoungbogbo
Rivalta di Torino, 21 giugno 2013