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PAZIENTE … ALZA LA TESTA. I DIRITTI SONO I TUOI!

Scritto il 19 Giugno 2012 da giornalesalute

                       PAZIENTE…ALZA LA TESTA!

                          I DIRITTI SONO I TUOI!

 

 

E’ poderoso il titolo del cittadino-paziente che conosce i suoi diritti e li fa rispettare.

Intanto può pretendere il rispetto degli articoli della Carta Costituzionale che garantiscono la libertà di rivolgersi al medico di fiducia e di scegliere la cura cui sottoporsi. Il “consenso informato”, introdotto più recentemente per determinare il rapporto fra il sanitario e il paziente, rappresenta la definizione e l’esemplificazione di tale diritto.

Questo significa che un malato – qualunque malato – ha l’opportunità di decidere chi, come e quando lo potranno curare. Nessuno può influenzarlo e, di fronte alle scelte motivate del cittadino-paziente, nessuno può obiettare nulla.

E’ accaduto che alcuni si siano rivolti al magistrato perché, con sentenza, venisse certificato il loro diritto – diritto, appunto … – di essere curati come desideravano. Procedura inusuale, certo, ma sufficientemente consolidata.

L’intervento dei giudici è avvenuto per i pazienti che chiedevano di essere curati con il cosiddetto “metodo Di Bella”. In più occasioni, i collegi giudiziari hanno accolto le pretese dei malati che avevano scelto quella terapia per se stessi, nonostante la comunità scientifica avesse espresso, a riguardo, ampie riserve e nonostante la sperimentazione ne avesse dimostrato l’inefficacia.

Più recentemente, il giudice ha fatto prevalere la volontà di una donna ligure che ha impedito al chirurgo di amputarle la gamba, anche se quel rifiuto la condannava irrimediabilmente a morte.

E, ancor più clamoroso, il “caso Englaro” dove il desiderio della paziente (una ragazza in coma irreversibile) è stato accolto “per interposta persona”. Il padre della persona malata ha assicurato che la figlia, quando era in grado di intendere e volere, aveva inequivocabilmente espresso la volontà di non essere mantenuta artificialmente in vita.

Le decisioni della magistratura hanno mostrato che la volontà del paziente prevale anche rispetto a consuetudini consolidate in materia medica e scientifica.

Deve valere anche per i pazienti in cura dal dottor Christian Zohoungbogbo…

 

Dr. Lorenzo Del Boca

 

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