LETTERA DI UN MEDICO NEGRO ITALIANO AD UNA SUA PAZIENTE BIANCA.
PREMESSA ALLA LEGITTIMAZIONE E ALLA VERIDICITÀ DI QUESTA MISSIVA.
Non si discute più oggi dopo trent’anni di vita vissuta professionale italiana. No.
Non si discute nemmeno della vita civile dopo più di cinquant’anni di vita vissuta italiana.
Si può e si deve dissertare del razzismo nelle istituzioni dello Stato, nei gangli vitali delle istituzioni.
Gentilissima e carinissima signora giustina sansolini,
l’estate 2013 passerà alla storia italiana, alla storia giudiziaria per due invocazioni gridate a squarciagola:
– Le leggi vanno osservate, vanno rispettate.
– Le sentenze vanno applicate. È tutto vero?
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VADE RETRO |
1984 |
7 – 8 MAGGIO: |
Il Pretore di Torino sequestra l’officina farmaceutica del medico di colore degli obesi di Rivalta di Torino.
“Dicano i periti se le pillole sono pericolose, dannose, tossiche, a scopo drogante oppure no”?
La risposta è confortante: Le pillole fanno bene, non sono pericolose, non sono dannose, non sono tossiche, non sono droganti. “Le pillole sono salvavita”.
Il Pretore scoraggiato dall’esito favorevole al medico dimentica il processo nel cassetto. Alla fine somministra la sentenza motivata di amnistia. 1984 – 1987.
Fine novembre – inizio dicembre 1984 |
Il sequestro delle televisioni del biscione anche da parte del Pretore di Torino, lo stesso delle pillole del medico degli obesi. Oggi la storia è nota e fin qui non sarebbe di alcun interesse. Non sarebbe.
2013 |
La Corte d’Appello di Torino “vuole sapere se le pillole di Rivalta di Torino sono pericolose, dannose, tossiche, a scopo drogante oppure no”?
La risposta è conforme al consenso informato: “Le pillole non sono droganti come ha legiferato il D.M. 2 agosto 2011”.
Estate 2013 |
– Le leggi vanno osservate, vanno rispettate.
– Le sentenze vanno applicate. È tutto vero?
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Le sentenze vanno applicate oppure no?
sì |
nO
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Perché tutte le sentenze riferite al cittadino bianco sono sempre applicate o devono essere applicate?
Perché?
sì |
nO
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Perché le sentenze del medico negro non sono mai – MAI – state applicate?
Perché?
sì |
nO
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1984: Le cure non sono pericolose. Il medico è secondo la legge.
L’officina è rimasta chiusa per sempre. Perché?
sì |
nO
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La sentenza del 3 MAGGIO 2011: Il Math ’80 è un farmaco se prescritto all’obeso, è una droga se prescritto al non obeso.
Perché la sentenza non è mai stata applicata per gli obesi fino al 10 giugno 2013?
La sentenza del 10 giugno 2013 ha riaffermato che le pillole di Rivalta di Torino non sono droganti come legiferato dal D.M. 2 agosto 2011.
PERCHÉ LA SENTENZA NON È ANCORA APPLICATA?
Gentilissima Signora Sansolini,
la risposta è univoca:
La sentenza dell’americanina è stata applicata.
LA SENTENZA BERLUSCONI SARÀ APPLICATA?
La sentenza del medico negro non è ancora stata applicata anche se antecedente.
Perché?
PERCHÉ LA NEGRITUDINE È COLPA GRAVE, COLPA INESCUSABILE?
Ecco gentilissima Signora Sansolini,
la verità forse l’avrà via web?
Le ricordo le motivazioni della condanna del 3 maggio 2011:
omissis
Si aggiunga che, come sottolineato dal giudice monocratico, molte delle pazienti non obese esaminate a dibattimento si sono dichiarate soddisfatte dell’operato dell’appellante, onde sussiste il concreto pericolo che costoro continuino a rivolgersi al Dr. Zohoungbogbo perché continui a prescrivere loro il farmaco.
omissis
Lei è soddisfatta dell’operato del suo medico?
Lei secondo la legge è libera di scegliere il medico, il luogo e la tipologia di cure?
Il medico stipula con il suo paziente un contratto di diritto privato: Il consenso informato.
L’articolo 32 della Costituzione va applicato oppure no?
Per non applicare quella sentenza, Lei non potendo essere sbattuta in galera o impedita viene interdetto il suo medico. Nel gergo “mafiosetto” si chiama “trasversalità”.
La colpa?
NEGRITUDINE?
EXIT STRATEGY |
Il popolo italiano che ha scelto di curarsi con la cura di Rivalta di Torino attende paziente non “IL GIUDICE DI BERLINO” ma “IL GIUDICE DI TORINO” che si pronunci sull’applicabilità delle sentenze pronunciate “in nome del popolo italiano” ex artt. 3 – 32 della Costituzione.
SE VA BENE PER L’AMERICANINA E PER IL SENATORE VALE ANCHE PER IL NEGRETTO DI RIVALTA DI TORINO OPPURE NO?
Attendiamo e come il cinese seduto sulla riva del fiume e/o come la bella abissina “aspettiamo e speriamo” che un giudice italiano applichi le sentenze del 10 giugno 2013.
È quanto.
Dr. Mathias Christian Zohoungbogbo
Rivalta di Torino, 09 settembre 2013